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La Pasqua unica dei cristiani rafforza la nostra speranza. L'ecumenismo è il presupposto per costruire la pace, grazie anche alla forza dei martiri

  Foto Sant'Egidio I1 mondo sembra tanto diviso: le guerre che non vedono fine, le barriere più alte per i rifugiati e i migranti, il taglio della cooperazione (l'hanno fatto gli Stati Uniti e si accinge a farlo l'Olanda), i dazi e la guerra commerciale, i nazionalismi... Si vanno distruggendo quei processi di convergenza, messi in campo faticosamente.  Basterebbe pensare alla crisi delle Nazioni Unite, nate dal crogiuolo della Seconda guerra mondiale per «salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità». Oggi sembrano inattuali o indesiderate. Colpo dopo colpo vengono minate quelle acquisizioni verso un nuovo ordine mondiale alla luce del comune destino dei popoli. Del resto, la riabilitazione della guerra è un fatto evidente, su cui abbiamo insistito più volte. Davanti a questo scenario viene da essere pessimisti.  Nel 1942, durante la guerra, in un momento duro, i...
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Meno figli, più anziani: l'Italia invecchia e non sa dove andare

Foto Sant'Egidio Contro il declino servono sempre più lavoratori stranieri per far fronte ai bisogni del Paese Nel 2024 sono nati in Italia 370 mila bambini, il 2,75% in meno rispetto al 2023. Così comunica l'Istat.  Gli italiani continuano ad avere meno figli. Una notizia che preoccupa e fa pensare. Sono calati i decessi: oggi 651 mila, il 3,7% in meno rispetto all'anno precedente.  La speranza di vita (83 anni e quattro mesi) cresce di cinque mesi.  Una buona notizia! Complessivamente però diminuisce la popolazione italiana (37 mila persone in meno), ma soprattutto è globalmente più anziana.  È anche significativa un'altra rilevazione dell'Istat: il Paese perde 156 mila cittadini che vanno a lavorare o vivere all'estero. Questo pone una domanda: perché lasciano l'Italia?  Sono giovani alla ricerca di lavoro o di una vita migliore; sono pensionati che vogliono subire di meno il peso fiscale.  Il panorama umano e lavorativo d'Italia cambia costantement...

La politica "multiallineata" del presidente turco Erdogan

Erdogan alla riunione dei BRICS a Kazan - Ottobre 2024 -Foto da Presidenza della Turchia Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e leader del Partito repubblicano del popolo (Chp, fondato da Atatürk), è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Il giorno prima gli era stata annullata la laurea, necessaria per candidarsi alla presidenza della Repubblica.  Erdogan ha già utilizzato altre volte i giudici per mettere fuori gioco gli avversari. Del resto così fecero i kemalisti contro di lui nel 1997, proprio quando era sindaco di Istanbul: condannato a dieci mesi, ridotti a quattro per "aver fomentato l'odio religioso", non poté diventare primo ministro malgrado la vittoria elettorale del suo partito e fu sostituito da Abdullah Gul tra il 2000 e il 2002. La persecuzione gli dette, però, un'enorme popolarità. Potrebbe accadere anche a Imamoglu, un avversario forte (come si è visto alle recenti primarie), pio praticante e nazionalista di Trebisonda, apprezzato dai laici....

Stati Uniti e Russia si sono trovati d'accordo sulla fine del conflitto in Ucraina - troppi un milione di morti e feriti - ma ci vorrà tempo per la composizione dei vari interessi

L'incontro a Gedda tra la delegazione statunitense e quella ucraina l'11 Marzo Le presidenze "muscolari" di Russia e Stati Uniti costringono l'Unione a ripensare al proprio ruolo Mezza tregua: questo il risultato del primo colloquio tra Donald Trump e Vladimir Putin. Gli Usa hanno fatto un vistoso passo indietro rispetto a Joe Biden, riconoscendo a Mosca una partnership. Al primo passo seguirà il negoziato per la tregua completa e un accordo sul Mar Nero. C'è stato lo scambio di prigionieri: i russi si sono impegnati a rilasciare i bambini rapiti. Infine si tratterà per concludere la contesa. Stati Uniti e Russia si sono trovati d'accordo sulla fine del conflitto - troppi un milione di morti e feriti - ma ci vorrà tempo per la composizione dei vari interessi. Da considerare il fatto che i due leader hanno parlato anche di energia, dollaro, Artico e Marte: i russi si sono detti interessati a discutere con Elon Musk.  Il dialogo affronta le narrazioni contr...

Un continente-fortezza è uno strappo alla cultura dell'Unione: bellicismo e rimpatrio dei profughi sono estranei al sogno europeo

Andrea Riccardi interviene alla manifestazione per l'Europa il 15 Marzo Un nuovo regolamento intende uniformare in modo più «rigido, snello ed efficace» i rimpatri La storia corre veloce. Gli europei hanno abolito da tempo le frontiere interne dell'Unione. Ma oggi si sentono minacciati: almeno parte degli elettori e dei politici. La guerra russa in Ucraina è il primo fatto che spaventa Polonia e Baltici, ma non solo. Trump non garantisce più la protezione americana.  C'è poi la questione dei rifugiati e migranti. L'impatto con loro genera una reazione in parte dell'elettorato.   La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato un progetto di riarmo per rafforzare gli eserciti nazionali, pur in un quadro europeo e con un impegno per l`industria militare europea. E, d'altra parte, un regolamento comune europeo per il sistema dei rimpatri.   Nei primi nove mesi del 2024 sono state emesse dagli Stati europei 327 mila espulsioni, ma ne so...

Una pace senza dialogo è premessa di nuove guerre - La diplomazia è stata emarginata. Bisogna restituire autorità alle istituzioni internazionali

Siamo in una fase nuova dei rapporti internazionali. Questa fase è stata inaugurata dalla riabilitazione della guerra e della forza come strumenti per risolvere i conflitti e imporre i propri interessi. La guerra in Ucraina ne è un esempio. Un conflitto, voluto dai russi, cui ha risposto un'inaspettata resistenza ucraina, mai affrontato diplomaticamente.  Gli occidentali, che hanno fin dall'inizio appoggiato Kyiv, non hanno lavorato anche per una soluzione della guerra, il cui prezzo è stato pagato dagli ucraini. La diplomazia, in quasi tutte le crisi, è in disarmo o irrisa. Il duro colloquio del presidente Trump con Zelensky alla Casa Bianca ha mostrato la crisi della diplomazia di fronte ai riflettori. La diplomazia è anche riservatezza. Del resto siamo nel tempo della trasparenza assoluta, quindi l'esibizione della forza non viene nascosta.  Non si può negare che Trump abbia reintrodotto il tema della pace, tanto occultato. Il presidente mira forse ad allentare il rappo...

Le grandi sfide dei Paesi asiatici in un mondo multipolare

La riproduzione tridimensionale della conferenza di Bandung esposta nel museo che ricorda l'evento - Foto Sant'Egidio Il confronto con quest'area del mondo impone azioni fondate sul dialogo tra culture e religioni L'Occidente vive una crisi tra gli Usa di Trump e l'Europa: il futuro dell'Ucraina, aggredita dalla Russia e in guerra, è al centro del dibattito. Gli europei lo sentono come una grave questione mondiale. Ma gran parte del mondo, specie l'Asia, vede il problema in modo relativo.  Una grande potenza, la Cina, ha un'altra agenda. L'India, ormai il Paese più popoloso del pianeta, che non ha una politica internazionale impegnata come la Cina, pesa però a livello politico e economico. È la più grande democrazia del mondo, ma sta subendo una trasformazione in senso autoritario con il Governo Modi, fondato sull'ideologia nazionalista dell' hindutva , un induismo politico nativista e anti-islamico, nato negli anni Venti con un debito vers...