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Una Chiesa sempre più universale in un mondo frammentato

Un gruppo di nuovi cardinali durante il concistoro del 7 dicembre I 21 cardinali creati da Francesco nel Concistoro mostrano grande attenzione a tutti i continenti Il papa ha creato 21 nuovi cardinali e così il collegio cardinalizio raggiunge il plenum di 140 elettori, convocati per il conclave in caso di vacanza della sede apostolica. Oltre a loro ci sono ben 113 cardinali non elettori, ultraottantenni: alcuni nominati dopo aver raggiunto quest'età come riconoscimento onorifico (in questo Concistoro monsignor Acerbi, ex nunzio apostolico), mentre altri hanno raggiunto il limite d'età e perso il diritto di voto. Paolo VI, nel 1970, decretò che i cardinali con più di 80 anni non votassero più al conclave: si sarebbe creato un grosso gruppo di elettori ormai fuori dalla responsabilità pubblica della Chiesa e pensionati.  Tra i 20 nuovi cardinali elettori, 4 sono italiani: l'arcivescovo di Torino Roberto Repole, il vicario per la diocesi di Roma, Baldo Reina; padre Fabio Bag...
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L'avanzata sunnita manovrata dalla Turchia di Erdogan

In gioco ci sono altri conflitti, come quello di Ankara contro i curdi. Ma cosa farà Israele? Quando gli aleppini si sono svegliati il 1° dicembre, il potere del Governo centrale si era liquefatto anche nella parte della città sempre accanitamente difesa da siriani e russi negli anni della guerra: mai passata in mano alle milizie radicali (che fino a otto anni fa occupavano la periferia). Per le strade di Aleppo circolano ora i jihadisti filoturchi. Lanciano messaggi rassicuranti. La gente si chiude in casa. Così fanno i pochi cristiani rimasti in quella che era la città con la presenza cristiana più forte della Siria, che arrivava quasi al 20%.  Patrimonio dell'Umanità Unesco, Aleppo ha subito gravi distruzioni, tra cui l'antico minareto, risalente al 1090, che adornava la grande moschea. Resta ancora un sito di inestimabile valore e il suo museo contiene opere di grande significato.  Come sarà gestito questo prezioso patrimonio? Bisogna però capire meglio chi sono gli occ...

Mine antiuomo e testate nucleari: ora più che mai urge la via della pace

Putin vuole dettare le condizioni con i missili balistici, in attesa delle prossime mosse di Trump I missili balistici intercontinentali russi sono l'ultima novità sul fronte ucraino. Il messaggio è chiaro: sono i vettori sui quali è possibile montare le testate nucleari. Prima c'era stato il permesso occidentale agli ucraini di colpire in profondità in territorio russo. Trump, vincitore alle urne, aveva chiesto a Putin di non alzare la posta con un'escalation dell'ultima ora. La telefonata è stata smentita da Mosca, ma le dichiarazioni di vari collaboratori del presidente eletto confermano il contatto. L'uscente Biden si è lamentato che i russi cerchino di mettersi in posizione di vantaggio prima del cambio a Washington.  La notizia peggiore è lo sdoganamento delle mine antipersona da parte degli Stati Uniti, dopo la grande campagna per abolirle, in cui anche Famiglia Cristiana è stata protagonista. E le ultime fasi di un conflitto sono sempre pericolose. Anche q...

Il dovere del pontefice di dare dei vescovi alle diocesi in Cina

Papa Francesco saluta due vescovi cinesi durante il viaggio in Mongolia alla fine della messa - 3 Settembre 2023 - Foto Vatican Media Rinnovato l'accordo fra Santa Sede e il Paese asiatico: prosegue il difficile compito di evangelizzazione C'è una notizia che forse non tocca il grande pubblico, ma è importante:  è stato rinnovato l'accordo provvisorio tra Santa Sede e Cina per altri due anni.  Firmato per la prima volta nel 2018, è poi stato rinnovato nel 2020 e nel 2022. Il testo, segreto per il suo carattere provvisorio, permette la nomina dei vescovi con l'accordo delle parti.  Non si tratta di rapporti diplomatici, ma di questioni religiose. Il Vaticano, seppure a basso livello di rappresentatività, ha una nunziatura a Taiwan. Nel 1951, il nunzio Riberi fu espulso dal regime comunista e finì per stabilirsi a Taiwan, dove risiedeva dal 1950 il Governo del presidente Chiang Kai-shek, sconfitto nella Cina continentale da Mao Zedong. Da allora è cominciata la dolorosa ...

Una riflessione sulle elezioni negli USA: finisce un'era, non è solo un problema politico ma morale e spirituale

Il neoeletto presidente degli Sati Uniti Trump insieme al presidente uscente Biden il 13 Novembre - Foto White House Trump ha vinto le elezioni alla presidenza americana. Il dibattito sulla sua possibile vittoria dura ormai da anni, perché il tycoon di New York ha sempre detto di voler tornare al potere, anzi di rappresentare un'alternativa all'America di Biden, di Kamala Harris e dei democratici.  Il suo non è un comune cambio di presidenza. Non lo dico per drammatizzare, ma rivela un orientamento profondo di una parte cospicua del popolo americano che, smarrito e in difficoltà, cerca "protezione" in una figura carismatica, coraggiosa e aggressiva, che si fa carico dei propri interessi, "unto di Dio", perché scampato a un attentato.   Eppure questa figura ha molti profili ambigui, legalmente e democraticamente: basterebbe ricordare l'assalto sconcertante al Campidoglio del 2021 da parte dei suoi sostenitori. Lo stesso vicepresidente di Trump, Mike Penc...

La Georgia sospesa tra Russia e Unione europea

Mosca tenta di tornare a esercitare la sua influenza su aree frontaliere dell'ex Urss Il partito filorusso Sogno georgiano, che già deteneva la maggioranza, ha vinto le elezioni del 26 ottobre scorso, concentrando la propria campagna sulla pace con slogan come "Niente guerra" o "Scegliamo la pace". Un fiume di immagini del conflitto ucraino ha accompagnato la campagna. I risultati danno Sogno georgiano al 54%, ma sono contestati e ci sarà un parziale riconteggio. Tuttavia larga parte dei georgiani non vuole ripetere l'esperienza del 2008: la Georgia ha già vissuto la guerra, uscendone a pezzi e perdendo parte del proprio territorio (Abkhazia e Ossezia del Sud).  In Moldova il secondo turno delle presidenziali ha visto prevalere Maia Sandu, vicina all'Ue, anche se il referendum sull'Europa è passato per un soffio. La paura dei moldavi si deve alla vicinanza dei combattimenti e dei soldati russi in Transnistria, la Repubblica autoproclamata che vuole...

Solo il cardinale Matteo Zuppi sta cercando davvero la pace

Il cardinale Matteo Zuppi ricevuto dal metropolita Antonij, presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca  La Santa Sede non rompe mai le relazioni, specie in tempo di crisi, e si sforza di "umanizzare la guerra" La situazione in Ucraina, con una guerra quasi al terzo anno e l'inverno alle porte, si annuncia difficile. La resistenza ucraina, appoggiata dagli occidentali, non può bloccare il processo di decomposizione della società, anche a seguito di gravi distruzioni causate dai bombardamenti russi, con l'esodo all'estero di 7 milioni di ucraini. Il popolo sta pagando un prezzo enorme e non si vede la fine.  Intanto, in Russia, a Kazan, si sono riuniti, presieduti da Putin, i Brics cui partecipano Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran e altri. Nonostante non ci sia unanimità, la riunione a Kazan mostra che la Russia di Putin non è isolata. I governi occidentali - scrive Salvatore Settis s...