A SANTA GIUSTINA ore 17
La sera del 13 marzo 2013 su una Chiesa in grave crisi, su un mondo cattolico ancora scosso dalle dimissioni di Benedetto XVI, si leva improvvisa "una ventata di freschezza umana ed evangelica". Dalla loggia centrale di San Pietro si affaccia un papa inatteso: il cardinale Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. "La sorpresa di Papa Francesco. Crisi e futuro della Chiesa" (Mondadori) è il titolo del libro di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant`Egidio, che sarà presentato domani alle 17 nell`aula magna dell`Abbazia di Santa Giustina, in via Ferrari 2/A (Prato della Valle).
Ne discutono con Riccardi, la scrittrice Antonia Arslan, Fabio Scarsato, direttore del "Messaggero dì Sant`Antonio", Roberto Papetti, direttore de "Il Gazzettino", e Andrea Tornielli, vaticanista de "La Stampa".
Modera Adriano Roccucci dell`Università degli studi Roma Tre. Il pontificato di Bergoglio si è annunciato fortemente innovatore fin dal nome di Francesco, che nessun predecessore, in duemila anni, aveva mai scelto. Le sue parole e i suoi gesti semplici conquistano subito credenti e non credenti. Bergoglio incarna, fin dai tempi del suo ministero in Argentina, una Chiesa assetata di giustizia, coinvolta nelle "periferie dell`esistenza".
La sera del 13 marzo 2013 su una Chiesa in grave crisi, su un mondo cattolico ancora scosso dalle dimissioni di Benedetto XVI, si leva improvvisa "una ventata di freschezza umana ed evangelica". Dalla loggia centrale di San Pietro si affaccia un papa inatteso: il cardinale Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. "La sorpresa di Papa Francesco. Crisi e futuro della Chiesa" (Mondadori) è il titolo del libro di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant`Egidio, che sarà presentato domani alle 17 nell`aula magna dell`Abbazia di Santa Giustina, in via Ferrari 2/A (Prato della Valle).
Ne discutono con Riccardi, la scrittrice Antonia Arslan, Fabio Scarsato, direttore del "Messaggero dì Sant`Antonio", Roberto Papetti, direttore de "Il Gazzettino", e Andrea Tornielli, vaticanista de "La Stampa".
Modera Adriano Roccucci dell`Università degli studi Roma Tre. Il pontificato di Bergoglio si è annunciato fortemente innovatore fin dal nome di Francesco, che nessun predecessore, in duemila anni, aveva mai scelto. Le sue parole e i suoi gesti semplici conquistano subito credenti e non credenti. Bergoglio incarna, fin dai tempi del suo ministero in Argentina, una Chiesa assetata di giustizia, coinvolta nelle "periferie dell`esistenza".
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