Passa ai contenuti principali

Marco Pannella, convalescente, riceve la visita di Andrea Riccardi: umanizzare le carceri una battaglia comune.

ROMA - Andrea Riccardi si è recato in visita a trovare Marco Pannella, convalescente. E indebolito dallo sciopero della sete. Una visita personale e di solidarietà, anche a nome della Comunità di Sant’Egidio, di cui l’ex-ministro è fondatore, che ha il significato di un impegno rafforzato nella battaglia per umanizzare le carceri italiane, sovraffollate, spesso disumane e a rischio di grave sanzione dal 24 maggio prossimo. 
“Le carceri italiane hanno perso, per motivi strutturali e ragioni che nulla hanno a che vedere come la sicurezza, la funzione originaria di espiazione della pena e riabilitazione. Così come sono producono recidive nel 67 per cento dei casi, due volte su tre. E è terribile il bilancio di circa 60 suicidi ogni anno, 100 volte di più che in Italia, cui corrispondono anche troppi suicidi degli agenti di custodia, dieci volte di più quello che accade nel resto della popolazione.

E’ una situazione malata: assieme a un diverso sistema delle pene, non carcero-centrico per reati di lieve entità e che non rappresentano un allarme sociale, alla riduzione della abnorme custodia cautelare – misure cui governo e parlamento hanno messo mano – e al normale uso delle misure alternative al carcere, oggi il coraggio di un provvedimento di indulto e amnistia sarebbe un punto di svolta definitivo: rimetterebbe il sistema carcerario e delle pene in grado di funzionare, dalla patologia alla fisiologia”, ha dichiarato lasciando la stanza di Marco Pannella Andrea Riccardi. “La Comunità di Sant’Egidio continuerà nella stessa direzione per umanizzare le carceri e restituire legalità a un sistema in difficoltà.

Commenti

Post popolari in questo blog

Solo il cardinale Matteo Zuppi sta cercando davvero la pace

Il cardinale Matteo Zuppi ricevuto dal metropolita Antonij, presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca  La Santa Sede non rompe mai le relazioni, specie in tempo di crisi, e si sforza di "umanizzare la guerra" La situazione in Ucraina, con una guerra quasi al terzo anno e l'inverno alle porte, si annuncia difficile. La resistenza ucraina, appoggiata dagli occidentali, non può bloccare il processo di decomposizione della società, anche a seguito di gravi distruzioni causate dai bombardamenti russi, con l'esodo all'estero di 7 milioni di ucraini. Il popolo sta pagando un prezzo enorme e non si vede la fine.  Intanto, in Russia, a Kazan, si sono riuniti, presieduti da Putin, i Brics cui partecipano Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran e altri. Nonostante non ci sia unanimità, la riunione a Kazan mostra che la Russia di Putin non è isolata. I governi occidentali - scrive Salvatore Settis s...

I corridoi lavorativi: modello di accoglienza e buon senso

Sono un modo sicuro per integrare i rifugiati e avere la manodopera di cui abbiamo bisogno La sorpresa è venuta dalla società italiana: a fronte dei 151.000 posti messi in palio dal decreto flussi (non stagionali), le domande degli italiani sono state oltre 690.000. Una massa di richieste a dimostrazione dell'enorme bisogno di manodopera in quasi tutti i settori. La decrescita demografica rende urgente cercare manodopera all'estero.  La paura e l'allarmismo hanno paralizzato la politica che non ha trovato una soluzione ragionevole. I Governi della Ue sono immobilizzati dallo spirito del tempo: paura dei migranti e idea che ognuno debba fare da sé.  Ma i dati parlano chiaro: l'economia europea ha bisogno di manodopera, ma soprattutto l'inverno demografico rende sempre più urgente un rimedio. In Italia c'è forte inquietudine: secondo i dati dell'Istituto Cattaneo, dovremo andare a cercare gli immigrati, pena il crollo dell'economia perché per cinque pens...

Quella fascinazione per la destra e il populismo

Dietro Elon Musk si nasconde un progetto politico che di cristiano non ha nulla Elon Musk ha indicato l'Afd, il partito neonazista, come la scelta migliore per la Germania.  È un forte segnale, supportato dall'impero mediatico del tycoon amico di Trump.  In una recente intervista su X con la leader dell'Afd, Alice Weidel, Musk l'ha definita «l'ultima scintilla di speranza per la Germania». Weidel, da parte sua, ha qualificato Hitler come l'opposto di un conservatore e un uomo di destra: anzi era "comunista" per il suo statalismo. Ormai si dice tutto e il contrario di tutto: definire Hitler comunista è un falso, tanto che il Führer fece internare almeno 30 mila comunisti tedeschi da quell'irriducibile anticomunista che era. Anche se sinistra o destra ormai sono definizioni abbastanza sfumate, qui ci troviamo di fronte alla totale manipolazione.  Bisogna avere il coraggio intellettuale di superare la confusione e di capire quel che succede. Evaporat...