|
|
|
In questi momenti, il titolo del nostro convegno sembra appena un augurio. La realtà di oggi non è la pace. Non sembra nemmeno il futuro. La guerra è tornata sul territorio europeo tra Russia e Ucraina. L'architettura del Medio Oriente è saltata in due anni, mentre i profughi fuggono perseguitati dal Nord Iraq. La Siria è in preda a una guerra dilaniante e inumana. Storie dolorose che nascono anche dalla riabilitazione dello strumento della guerra, ma pure dalla commistione tra religione e violenza. Storie dolorose che generano una rassegnazione generale nei confronti della guerra. ....continua |
Il cardinale Matteo Zuppi ricevuto dal metropolita Antonij, presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca La Santa Sede non rompe mai le relazioni, specie in tempo di crisi, e si sforza di "umanizzare la guerra" La situazione in Ucraina, con una guerra quasi al terzo anno e l'inverno alle porte, si annuncia difficile. La resistenza ucraina, appoggiata dagli occidentali, non può bloccare il processo di decomposizione della società, anche a seguito di gravi distruzioni causate dai bombardamenti russi, con l'esodo all'estero di 7 milioni di ucraini. Il popolo sta pagando un prezzo enorme e non si vede la fine. Intanto, in Russia, a Kazan, si sono riuniti, presieduti da Putin, i Brics cui partecipano Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran e altri. Nonostante non ci sia unanimità, la riunione a Kazan mostra che la Russia di Putin non è isolata. I governi occidentali - scrive Salvatore Settis s...
Commenti
Posta un commento