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Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo


Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo. - See more at: http://www.evangelici.net/libri/1420207881.html#sthash.5SVZxo0D.dpuf
Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo.

Il “Libro nero”, realizzato in collaborazione con una settantina di esperti e la consulenza di strutture dedicate (tra cui la stessa Porte Aperte) squarcia il velo dell’indifferenza, denuncia senza remore, ma non solo: tenta di dare una risposta, politica, storica, sociale, alle situazioni che i cristiani si trovano ad affrontare. Continente per continente, Paese per Paese, vengono tratteggiate la storia della testimonianza cristiana e l’attualità di una presenza considerata scomoda, lasciando poi in diversi casi la parola a cristiani che hanno vissuto sulla loro pelle e pagato in prima persona per la loro fede.

Vicende locali che compongono il drammatico mosaico di una “guerra globale contro i cristiani”, in una alleanza trasversale tra “governi profondamente malvagi”, “ideologie maligne”, fondamentalisti e relativisti, ma anche “persone essenzialmente rispettabili”, condizionate da un odio diffuso, e spesso ingiustificato, verso i loro vicini di casa cristiani. Un odio che non arriva da lontano, ed è forse questa la riflessione più inquietante: la malvagità non è in un testo sacro, nell’ateismo o nei sistemi politici quanto nei nostri cuori, perché «dal cuore degli uomini - ricorda di Falco citando le parole di Gesù - escono i propositi di male».

Un libro sul male, ma anche sul bene rappresentato dal valore della fede, che resiste al male e lo rigetta. Perché, come cristiani, dobbiamo essere i primi a guardarci da quel male, imparando a vivere la nostra fede “senza sincretismo né radicalismo”: semplicemente amando, come amò Gesù. Con «un amore che propone sempre ma non impone mai».
Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo
Autore: J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 624
Prezzo: € 20
- See more at: http://www.evangelici.net/libri/1420207881.html#sthash.5SVZxo0D.dpuf
Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo.

Il “Libro nero”, realizzato in collaborazione con una settantina di esperti e la consulenza di strutture dedicate (tra cui la stessa Porte Aperte) squarcia il velo dell’indifferenza, denuncia senza remore, ma non solo: tenta di dare una risposta, politica, storica, sociale, alle situazioni che i cristiani si trovano ad affrontare. Continente per continente, Paese per Paese, vengono tratteggiate la storia della testimonianza cristiana e l’attualità di una presenza considerata scomoda, lasciando poi in diversi casi la parola a cristiani che hanno vissuto sulla loro pelle e pagato in prima persona per la loro fede.

Vicende locali che compongono il drammatico mosaico di una “guerra globale contro i cristiani”, in una alleanza trasversale tra “governi profondamente malvagi”, “ideologie maligne”, fondamentalisti e relativisti, ma anche “persone essenzialmente rispettabili”, condizionate da un odio diffuso, e spesso ingiustificato, verso i loro vicini di casa cristiani. Un odio che non arriva da lontano, ed è forse questa la riflessione più inquietante: la malvagità non è in un testo sacro, nell’ateismo o nei sistemi politici quanto nei nostri cuori, perché «dal cuore degli uomini - ricorda di Falco citando le parole di Gesù - escono i propositi di male».

Un libro sul male, ma anche sul bene rappresentato dal valore della fede, che resiste al male e lo rigetta. Perché, come cristiani, dobbiamo essere i primi a guardarci da quel male, imparando a vivere la nostra fede “senza sincretismo né radicalismo”: semplicemente amando, come amò Gesù. Con «un amore che propone sempre ma non impone mai».
Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo
Autore: J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 624
Prezzo: € 20
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Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo.

Il “Libro nero”, realizzato in collaborazione con una settantina di esperti e la consulenza di strutture dedicate (tra cui la stessa Porte Aperte) squarcia il velo dell’indifferenza, denuncia senza remore, ma non solo: tenta di dare una risposta, politica, storica, sociale, alle situazioni che i cristiani si trovano ad affrontare. Continente per continente, Paese per Paese, vengono tratteggiate la storia della testimonianza cristiana e l’attualità di una presenza considerata scomoda, lasciando poi in diversi casi la parola a cristiani che hanno vissuto sulla loro pelle e pagato in prima persona per la loro fede.

Vicende locali che compongono il drammatico mosaico di una “guerra globale contro i cristiani”, in una alleanza trasversale tra “governi profondamente malvagi”, “ideologie maligne”, fondamentalisti e relativisti, ma anche “persone essenzialmente rispettabili”, condizionate da un odio diffuso, e spesso ingiustificato, verso i loro vicini di casa cristiani. Un odio che non arriva da lontano, ed è forse questa la riflessione più inquietante: la malvagità non è in un testo sacro, nell’ateismo o nei sistemi politici quanto nei nostri cuori, perché «dal cuore degli uomini - ricorda di Falco citando le parole di Gesù - escono i propositi di male».

Un libro sul male, ma anche sul bene rappresentato dal valore della fede, che resiste al male e lo rigetta. Perché, come cristiani, dobbiamo essere i primi a guardarci da quel male, imparando a vivere la nostra fede “senza sincretismo né radicalismo”: semplicemente amando, come amò Gesù. Con «un amore che propone sempre ma non impone mai».
Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo
Autore: J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 624
Prezzo: € 20
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Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo.

Il “Libro nero”, realizzato in collaborazione con una settantina di esperti e la consulenza di strutture dedicate (tra cui la stessa Porte Aperte) squarcia il velo dell’indifferenza, denuncia senza remore, ma non solo: tenta di dare una risposta, politica, storica, sociale, alle situazioni che i cristiani si trovano ad affrontare. Continente per continente, Paese per Paese, vengono tratteggiate la storia della testimonianza cristiana e l’attualità di una presenza considerata scomoda, lasciando poi in diversi casi la parola a cristiani che hanno vissuto sulla loro pelle e pagato in prima persona per la loro fede.

Vicende locali che compongono il drammatico mosaico di una “guerra globale contro i cristiani”, in una alleanza trasversale tra “governi profondamente malvagi”, “ideologie maligne”, fondamentalisti e relativisti, ma anche “persone essenzialmente rispettabili”, condizionate da un odio diffuso, e spesso ingiustificato, verso i loro vicini di casa cristiani. Un odio che non arriva da lontano, ed è forse questa la riflessione più inquietante: la malvagità non è in un testo sacro, nell’ateismo o nei sistemi politici quanto nei nostri cuori, perché «dal cuore degli uomini - ricorda di Falco citando le parole di Gesù - escono i propositi di male».

Un libro sul male, ma anche sul bene rappresentato dal valore della fede, che resiste al male e lo rigetta. Perché, come cristiani, dobbiamo essere i primi a guardarci da quel male, imparando a vivere la nostra fede “senza sincretismo né radicalismo”: semplicemente amando, come amò Gesù. Con «un amore che propone sempre ma non impone mai».
Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo
Autore: J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 624
Prezzo: € 20
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Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo.

Il “Libro nero”, realizzato in collaborazione con una settantina di esperti e la consulenza di strutture dedicate (tra cui la stessa Porte Aperte) squarcia il velo dell’indifferenza, denuncia senza remore, ma non solo: tenta di dare una risposta, politica, storica, sociale, alle situazioni che i cristiani si trovano ad affrontare. Continente per continente, Paese per Paese, vengono tratteggiate la storia della testimonianza cristiana e l’attualità di una presenza considerata scomoda, lasciando poi in diversi casi la parola a cristiani che hanno vissuto sulla loro pelle e pagato in prima persona per la loro fede.

Vicende locali che compongono il drammatico mosaico di una “guerra globale contro i cristiani”, in una alleanza trasversale tra “governi profondamente malvagi”, “ideologie maligne”, fondamentalisti e relativisti, ma anche “persone essenzialmente rispettabili”, condizionate da un odio diffuso, e spesso ingiustificato, verso i loro vicini di casa cristiani. Un odio che non arriva da lontano, ed è forse questa la riflessione più inquietante: la malvagità non è in un testo sacro, nell’ateismo o nei sistemi politici quanto nei nostri cuori, perché «dal cuore degli uomini - ricorda di Falco citando le parole di Gesù - escono i propositi di male».

Un libro sul male, ma anche sul bene rappresentato dal valore della fede, che resiste al male e lo rigetta. Perché, come cristiani, dobbiamo essere i primi a guardarci da quel male, imparando a vivere la nostra fede “senza sincretismo né radicalismo”: semplicemente amando, come amò Gesù. Con «un amore che propone sempre ma non impone mai».
Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo
Autore: J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 624
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 Un accurato dossier sulla condizione dei cristiani nel mondo a cura di
J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi
 J.M. di Falco, T. Radcliff, A. Riccardi

 Il titolo è azzeccato: si tratta decisamente di un “libro nero”. Il dossier completo e accurato come pochi quello che Jean-Michel di Falco, Timothy Radcliffe e Andrea Riccardi hanno dedicato alla condizione dei cristiani nel mondo non potrebbe essere definito altrimenti. Seicento pagine zeppe di dati, informazioni, statistiche, testimonianze da ogni parte del pianeta, perché in ogni continente c’è un angolo - spesso molto più di un angolo - dove i cristiani vengono intimiditi, vessati, detenuti e, talvolta, lasciati morire o giustiziati. Succede nei cinquanta Paesi della World Watch List, l’ormai celebre termometro che ogni anno aggiorna la posizione dei luoghi più caldi per i cristiani, ma non solo.

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