Paolo VI è stato l'ultimo papa italiano. Infatti il suo successore, papa Luciani, che ha preso il nome di Giovanni Paolo I, ha governato la Chiesa cattolica solo per poche settimane. E il 16 ottobre 1978, 40 anni fa, venne eletto Karol Wojtyla, primo papa non italiano da più di quattro secoli.
Ma non è stato solo un italiano: Giovanni Battista Montini è stato un papa immerso nella storia d'Italia, un uomo che ne ha vissuto le vicende con intensità a partire dal suo ambiente bresciano fin da giovane, percependole anche come sfide alla Chiesa.
Si è molto parlato del «genio italiano» di Montini, per sottolineare la vicenda di un papa italiano che realizza un'apertura al mondo dopo il Vaticano II, con i viaggi, con gesti, con riforme e decisioni importanti. Questo volume di Andrea Riccardi, che esce proprio nei giorni della beatificazione di papa Montini, non vuole essere una biografia.
In esso si approfondiscono alcuni aspetti decisivi della sua storia personale e del suo governo al servizio di quell'«internazionale» particolare che è la Chiesa cattolica.
Giovanni Paolo II, pur con la sua storia lunga e particolare, si pose in forte continuità con papa Montini, con cui, tra l'altro, il card. Wojtyla ebbe un rapporto molto profondo. Anche papa Francesco, in tanti passaggi del suo pontificato, si rifà al suo magistero. E', quindi, necessario provare a comprendere meglio la sua figura, per comprendere meglio la Chiesa di oggi.
VEDI tutti i libri di ANDREA RICCARDI
Ma non è stato solo un italiano: Giovanni Battista Montini è stato un papa immerso nella storia d'Italia, un uomo che ne ha vissuto le vicende con intensità a partire dal suo ambiente bresciano fin da giovane, percependole anche come sfide alla Chiesa.
Si è molto parlato del «genio italiano» di Montini, per sottolineare la vicenda di un papa italiano che realizza un'apertura al mondo dopo il Vaticano II, con i viaggi, con gesti, con riforme e decisioni importanti. Questo volume di Andrea Riccardi, che esce proprio nei giorni della beatificazione di papa Montini, non vuole essere una biografia.
In esso si approfondiscono alcuni aspetti decisivi della sua storia personale e del suo governo al servizio di quell'«internazionale» particolare che è la Chiesa cattolica.
Giovanni Paolo II, pur con la sua storia lunga e particolare, si pose in forte continuità con papa Montini, con cui, tra l'altro, il card. Wojtyla ebbe un rapporto molto profondo. Anche papa Francesco, in tanti passaggi del suo pontificato, si rifà al suo magistero. E', quindi, necessario provare a comprendere meglio la sua figura, per comprendere meglio la Chiesa di oggi.
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