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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Sudan, Paese fantasma sull'orlo di una carestia di massa

Rifugiati sudanesi in Sud Sudan - Foto UNHCR/Andrew McConnell Dopo 500 giorni di guerra civile sono 2,5 milioni le persone a rischio di morte per  fame La guerra    in Sudan dura da 500 giorni. Milioni di persone in fuga, 150 mila morti forse (ma chi li ha contati?) e l'allarme - inascoltato - delle organizzazioni umanitarie: circa 2,5 milioni di persone a rischio di morte per fame nei prossimi mesi. Molti Stati importanti (tra cui diversi Paesi arabi del Golfo, Russia e altri) finanziano i contendenti con armi e denaro, contribuendo a un'economia di guerra.  Il Sudan è un prototipo dei conflitti odierni: povero per la sua popolazione, ma ricco di bestiame, grano e oro. In quelle terre controllare il commercio del bestiame (milioni di capi all'anno venduti nel Golfo) rappresenta una manna, come la recente scoperta dell'oro, con decine di miniere sfruttate fuori dai circuiti ufficiali. Le parti in guerra si scontrano per il controllo delle ricchezze.  La guerra in Suda

Il richiamo del Papa: respingere i migranti è un peccato grave

   Un momento del salvataggio dei superstiti del naufragio del 2 Settembre - Fotogramma da Fb Guardia Costiera La soluzione non è chiudere le frontiere, ma aumentare gli accessi sicuri e legali e integrare La crisi di Gaza può essere un nuovo innesco per il terrorismo in Europa? È quanto teme il Governo tedesco dopo l'attentato di Solingen: un siriano (avrebbe dovuto essere rinviato in Bulgaria), con un coltello ha ucciso tre persone e ne ha ferite sei. Si è dichiarato membro dell'Isis. In Francia, un algerino, con regolare permesso di soggiorno, ha tentato di appiccare il fuoco a una sinagoga prima della funzione del sabato. In Francia gli attentati antisemiti sono quadruplicati nell'ultimo periodo di guerra a Gaza, dopo l'attacco terroristico di Hamas. L'Europa rischia di nuovo di essere sotto attacco terroristico? Nessuno ha la risposta, bisogna vigilare, ma anche investire sull'integrazione nella società, nella scuola, al lavoro. E poi le situazioni sono di