Famiglie sfollate dopo l'arrivo delle truppe dell'M23, Goma 11 febbraio - Foto di Yvonne Kapinga Gli Stati sono deboli, spesso corrotti e soggetti a molteplici attori esterni che alimentano le crisi A Goma, nel Nord Kivu, regna la paura. Sono entrate le truppe del movimento M23, appoggiate dai ruandesi. Non c'è pace in questa regione, con 680.000 rifugiati, stipati nei campi (cui si sono aggiunti altri 180.000 per il nuovo conflitto), ricca di minerali, tra cui terre rare e coltan, l'80% di quello mondiale. Molti si chiedono se non sia intenzione dei ribelli avanzare fino a Kinshasa, capitale del Congo, per far cadere il regime del presidente Tshisekedi. È la traiettoria di Laurent Désiré Kabila nel 1997, quando rovesciò il regime di Mobutu. A Goma l'esercito congolese si è dissolto: non è il presagio di quanto accadrà nel resto del Paese, nonostante il presidente Tshisekedi invochi la resistenza? Quel che accade in Kivu non è un'eccezione in Africa. Il co...
Il blog del fondatore della Comunità di Sant’Egidio: dichiarazioni, attività, libri pubblicati, gli ultimi articoli di Andrea Riccardi.